Le Nazioni Unite chiedono all’Europa di fare di più per i richiedenti asilo

Il 13 settembre 2016 l’agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite ha invitato le nazioni europee a migliorare la gestione dei migranti richiedenti asilo. La continua crescita dei rifugiati negli ultimi anni, causata soprattutto dalle guerre in Medio Oriente, ha fatto sì che i Paesi europei, in particolare Grecia e Italia, si siano trovati ad affrontare un’emergenza che sembra lontana dalla fine.

Secondo William Splinder, portavoce dell’Ufficio dell’Alta Commissione per i Rifugiati dell’ONU (UNHCR), la chiave per incrementare la solidarietà e la divisione delle responsabilità in Europa è un’effettiva rilocazione e una migliore gestione degli spostamenti.
Lo scorso anno l’Unione Europea e i Paesi membri delle Nazioni Unite hanno concordato un piano biennale per trasferire 160.000 richiedenti asilo principalmente da Grecia e Italia verso gli altri Paesi europei. Nonostante questo, ad oggi, meno del tre per cento dei migranti è stato trasferito.
Nel 2016 in Italia il numero dei richiedenti asilo è aumentato del 53% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un forte impatto sulla capacità ricettiva del Paese.

In merito a questa situazione l’ONU ha ufficialmente chiamato tutti i Paesi europei a lavorare in accordo con le autorità italiane e greche per incrementare il personale e le infrastrutture e per velocizzare i processi di registrazione e di esame dei casi.
Splinder conclude: “è essenziale che i nostri sforzi collettivi inizino a influire significativamente sugli accordi presi lo scorso anno, per il bene delle persone bisognose di protezione internazionale”.

Il testo integrale al link.

19/09/2016

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