I giovani reporter di Ama Festival 2019 'Facciamo che io ero un albero'

Pubblichiamo i contributi dei ragazzi della 3 F del Liceo Scientifico "B. Rosetti" di San Benendetto del Tronto, nostro graditi ospiti, assieme ai loro insegnanti, nell'edizione di Ama Festival "Facciamo che io ero un albero".

"Sabato 6 luglio siamo tornati a visitare “Casa Ama” in occasione dell'Ama Festival. Quest'anno il filo conduttore dell’evento, scelto per raccontare le emozioni, il senso di appartenenza e il legame di fratellanza, è stato sintetizzato nello slogan "Facciamo che io ero un albero". La similitudine esprime ancor di più il vincolo di appartenenza dell’uomo alla natura in tutte le sue “stagioni della vita”.

Siamo rimasti subito colpiti dalla cura per i dettagli: la casa sull'albero, con le luci soffuse, la serata di gala brillantemente gestita dagli ospiti della struttura, la musica dal vivo, suonata da un abilissimo violinista, un cortometraggio sull'amicizia che ha introdotto le parole dello scrittore Tiziano Fratus, autore del libro "Giona delle sequoie: viaggio tra i giganti rossi del Nord America". La serata si è conclusa con il racconto del narratore e del suo particolare rapporto con gli alberi, esposizione che ha suscitato in noi domande e e curiosità."
Marina Merli

 
"Domenica 7 luglio noi ragazzi del 3F siamo stati invitati a partecipare alla manifestazione dell’ amafestival, presso la sede dell’Ama Aquilone a Castel di Lama.
Come è ormai consuetudine, anche quest’anno all’evento hanno partecipato noti personaggi pubblici e, in particolare, abbiamo avuto il piacere di ascoltare la parola del romanziere, saggista e autore teatrale Stefano Massini.
La sua performance, basata sul tema del festival “Facciamo che io ero un albero”, è riuscita a conquistare l’attenzione di tutti i presenti. L’artista ha usato un approccio molto confidenziale con il suo pubblico e con suoi modi di muoversi e il suo timbro di voce è riuscito a mantenere alta l’attenzione dei presenti per tutto lo spettacolo. Durante la sua esibizione sul palco, Stefano ha raccontato diverse storie
(alcune anche conosciute), l’una diversa dall’altra ma tutte accumunate da un filo che le univa insieme.
Sarà stata l’atmosfera della sera, sarà stata la bravura dell’oratore, sarà stato il fascino di ascoltare una
storia, riportando alla memoria il ricordo di quando eravamo piccoli e prima di andare a dormire i nostri
genitori ci raccontavano delle favole, ma il modo con cui Massini è riuscito a renderci partecipi, se non
protagonisti di ogni racconto è stato davvero emozionante.
Infatti, non a caso, a fine spettacolo il pubblico non smetteva mai di finire l’applauso, assolutamente meritato."
Allegra Leli

 
"Il 7 Luglio 2019 io e alcuni mie compagni di classe accompagnati dalla Prof.ssa Lidia Bartolomei abbiamo partecipato all'Ama Festival, che si è svolto a Castel di Lama. L'ospite della serata è stato il romanziere e saggista Stefano Massini. Egli ci ha deliziato con alcune storie riguardanti invenzioni del passato, come l'aereo da parte dei fratelli Wright o la mongolfiera da parte dei fratelli Montgolfier. In ognuno di questi racconti sono state messe in risalto le mutevoli difficoltà incontrate da questi personaggi per raggiungere il loro obiettivo, mostrando come anche alcune delle figure più importanti della storia non hanno avuto un percorso libero da intralci. Inoltre tra una vicenda e l'altra si è fatto riferimento a quello che è il tema dell'Ama Festival di quest'anno, ovvero gli alberi, che in diversi aspetti sono simili a noi. Infine a mio giudizio la serata è stata piacevole poiché ho arricchito le mie conoscenze e ho ricevuto l'insegnamento che non bisogna mai arrendersi se si vuole raggiungere ciò che si desidera."
Alessandra Piersanti 3F


"La sera del 6 luglio si è tenuto l’incontro, presso la struttura Casa Ama, con lo scrittore Tiziano Fratus , per presentare il suo libro ’’Giona delle sequoie’’. L’autore ha esposto in maniera dettagliata i suoi pensieri e i suoi ideali riguardo alla natura, e ha risposto accuratamente alle domande che gli sono state poste da noi studenti della classe 3F del Liceo Scientifico B. Rosetti. È stata un esperienza davvero entusiasmante che ci ha permesso di utilizzare le nostre competenze scolastiche per intervistare l’autore."
Prem Talanga


"Insieme ad altri compagni della classe 3F sono fortunatamente riuscito a partecipare all’ama festival 2019 organizzato dalla casa ama di Castel di Lama.
Ho avuto la possibilità di partecipare ad una sola delle due giornate previste, quella che vedeva come ospite lo scrittore Tiziano Fratus , autore del libro “Jona delle sequoie”.
L’incontro con lui è stato assai stimolante, perché non solo ci ha raccontato il suo emozionante viaggio in luoghi mitici quali Big Sur, Humboldt County, Jedediah Smith, ma anche perché abbiamo davvero compreso la sua passione per gli alberi e per la natura in generale, che inizialmente avevamo giudicato assai bizzarra.
Prima dell’incontro vero e proprio abbiamo avuto la possibilità di visionare la casa AMA perfettamente organizzata per ospitare l’ama festival .
L’incontro con l’autore è stato ben allestito all’interno del campetto, in maniera tale da permettere agli spettatori di partecipare attivamente all’intervista ponendo delle domande all’autore."
Gianluca Massari

"Se devo essere sincero, ho deciso di prender parte all'Ama Festival senza ben sapere cosa aspettarmi.
Certo, volantini e manifesti sono riusciti a darmi un'idea generale, ma è una mia abitudine cercare di non avere preconcetti prima di sperimentare qualcosa di nuovo.
Detto ciò, la mia esperienza all'Ama Festival è stata alquanto piacevole.
"Grandiosa"? "Entusiasmante"?
No, non credo siano aggettivi adatti a descrivere la serata che ho trascorso.
Eppure la mia non è un'opinione negativa, tutt'altro, è proprio per questo che devo fare i miei complimenti al team della casa Ama.
Dopotutto, la cooperativa Ama-Aquilone ruota attorno al concetto di "accoglienza" e ha l'obiettivo di farti sentire a casa; e devo dire che per tutta la durata del festival, mi sono sentito a mio agio.
L'atmosfera, la musica, lo staff; ogni singola cosa emanava un bagliore di ospitalità
È per questo che l'unica parola che ritengo meglio racchiuda ciò che ho provato quel giorno sia "piacevole", perché, come in una riunione tra amici, si è potuto stare insieme, discutere, condividere idee e opinioni e rilassarsi al chiaro di luna. Non avrei davvero chiesto di meglio. Il solo poter ammirare i frutti del lavoro di così tante persone rende questo festival un'occasione imperdibile e sono davvero lieto di esserci andato.
Come postfazione, consiglio vivamente a chiunque stia leggendo di assaggiare la marmellata di prugne prodotta a casa Ama."
Alessandro Santini

"Raccontare vuol dire gettare un seme che subito germoglia": è così che si apre il racconto di Stefano Massini, definito il "raccontastorie più popolare del momento". Ospite dell'Ama Festival 2019 che si è svolto nei giorni 6 e 7 luglio presso Casa Ama a Castel di Lama, il romanziere ha così introdotto una serie di racconti e riflessioni sulle vite di personaggi celebri come Dedalo e Icaro, i fratelli Wright e Kanellos Kanellopoulos, storie legate da un unico filo conduttore: la tendenza dell'uomo ad andare verso l'alto, proprio come un albero, che nonostante sia ben radicato a terra, protende con i suoi rami verso il cielo. Così si esplica la tematica del festival: l'albero, simbolo di ambizione e di tenacia; l’albero che ricresce sebbene gli vengano tagliati dei rami; l’albero che ha imparato a resistere al vento incessante che viene da una direzione, ma può crollare se la difficoltà arriva da un'altra parte; l’albero, metafora dell'uomo. E così Stefano Massini è riuscito ad ammaliare il pubblico dell'ama festival, piantando dei semi con i suoi racconti.
Serena Kifle
 

22/10/2019

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