Linee guida per i punti vendita del gioco d’azzardo proposte da 'Mettiamoci in gioco'

 “Mettiamoci in gioco”, la Campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo, chiede alla conferenza unificata Stato-Autonomie locali il perfezionamento del documento illustrato dal Governo riguardo la prevenzione contro il gioco d’azzardo patologico ed illustra, in un comunicato stampa, le linee da seguire per piano di azione più efficace.

La proposta di ridurre, in maniera sensibile, il numero delle slot machine limitandone così la capillarizzazione, e l’introduzione di strumenti di autolimitazione in termini di tempo e di spesa delle giocate, non è infatti sufficiente a contrastare il fenomeno, che colpisce sempre più le categorie a rischio.

Secondo “Mettiamoci in gioco” sarebbe troppo elevato il numero di sale “di serie A”, per le quali non sarebbero più applicate le discipline restrittive attualmente previste dai provvedimenti adottati da moltissime Regioni ed Enti locali, se in possesso di particolari requisiti.
È inoltre la troppa genericità di questi requisiti a destare molte preoccupazioni; il rischio è il proliferare di “mini casinò”, per aggirare le misure adottate dalle Regioni e dagli Enti Locali al fine di ridurre i punti di gioco posti in edicole, bar e tabaccherie e altri esercizi commerciali.
Altri aspetti che paiono poco sviluppati nel documento del Governo sono le proposte elaborate dalla Commissione Antimafia per contrastare la forte presenza delle organizzazioni criminali in questo settore e l’impegno riguardante il divieto di pubblicità e di sponsorizzazione.

Mettiamoci in gioco auspica un’approfondita discussione su tali temi in sede di Conferenza unificata (e nel successivo dibattito parlamentare) al fine di elaborare un testo che risponda efficacemente all'esigenza di contrasto di un fenomeno così diffuso e pericoloso quale è quello del gioco d’azzardo patologico.

Per consultare il documento illustrato dal Governo cliccare qui

18/11/2016

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