Archeologia sociale picena e Per le nostre strade

Il progetto unico “Archeologia sociale picena e Per le nostre strade”, iniziato nel Settembre 2018, ha avuto come obiettivo quello di trasferire nuove competenze ai destinatari attraverso l’attivazione di corsi di formazione mirati ad arricchire il piano delle attività ergoterapiche delle strutture riabilitative residenziali e semi-residenziali della Cooperativa Sociale Ama Aquilone.

Importante e significativa è stata la collaborazione con tutti gli enti, alla quale si è aggiunta anche quella con il sito archeologico di Monterinaldo per la manutenzione del bellissimo Teatro romano, location di eventi estivi di grande richiamo e luogo di visite turistiche.

L’iniziativa è stata infatti realizzata in collaborazione con la Regione Marche, il MIBACT – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ed il Consorzio Bonifica Marche, e si è articolata tra corsi di formazioni e stage sul campo, che hanno permesso l’acquisizione di nuove competenze da parte dei beneficiari, tra cui moduli formativi incentrati sullo svolgimento delle attività di manutenzione (sicurezza nei luoghi di lavoro - rischio medio, pronto soccorso base, HACCP, mulettista, antincendio base e trattorista), ed altri percorsi formativi mirati ad arricchire il loro bagaglio esperienziale ai fini di un concreto inserimento lavorativo.

Le lezioni hanno affrontato tematiche specifiche quali nozioni sull’operato della Soprintendenza dei Beni Archeologici delle Marche e sulle modalità organizzative e operative, le caratteristiche del territorio (rete stradale, fossi agricoli e infrastrutture per la raccolta e distribuzione delle acque) e le modalità di utilizzo di attrezzi e attrezzature specifiche, nonché sicurezza nei luoghi di lavoro. In occasione di questi primi incontri, ai partecipanti è stato consegnato il materiale individuale (indumenti per la sicurezza) mentre al tutor incaricato dalla cooperativa è stato consegnato il materiale collettivo (decespugliatori, forbici, scope, pale).

Successivamente alla parte teorica sono iniziate la parte pratica e lo stage presso i siti della Soprintendenza dei Beni Archeologici delle Marche e il territorio (piste ciclabili, ecc.) con il supporto del tutor incaricato dalla cooperativa e dei tutor individuati all’interno del Consorzio bonifica. Tutte le azioni si sono svolte sempre con il supporto del tutor incaricato dalla cooperativa e dei tutor individuati dai partner.

Il contatto con il territorio, la conoscenza delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, il lavoro di squadra seguito e supportato costantemente dal tutor incaricato dalla cooperativa, i rapporti di collaborazioni instauratisi con il Consorzio Bonifica Marche hanno contribuito al successo di questa iniziativa.

Il progetto unico “Archeologia sociale picena e Per le nostre strade” è anche un intervento concreto per la manutenzione di alcuni siti di interesse storico-culturale del patrimonio artistico marchigiano.

Le attività infatti hanno riguardato lavori di manutenzione dei siti archeologici e delle 11 stazioni di pompaggio rete per irrigazione, nonché di 4 vasche di raccolta della rete del Consorzio Bonifica delle Marche.

Ogni partecipante che ha preso parte ai moduli ha fatto parte di gruppo seguito per tutta la durata del progetto da un tutor incaricato di accompagnarli nei luoghi coinvolti e di affiancarli quotidianamente nelle attività di manutenzione.

Il progetto “Archeologia sociale picena e Per le nostre strade” ha visto la partecipazione di 80 beneficiari, di cui 25 solo nel 2020, dando priorità a coloro che avevano una condizione socio-economica più precaria, rientrando nelle attività con la quale la Cooperativa Sociale Ama Aquilone offre strumenti attivi a soggetti affetti da dipendenze patologiche per favorirne una maggiore integrazione.

È importante sottolineare che per la preparazione delle attività è stato fondamentale verificare nel gruppo degli ospiti i soggetti interessati ad un corso di formazione nell’area della manutenzione del verde in aree archeologiche, e la compatibilità dell’esperienza con la fase del programma terapeutico-riabilitativo in corso.

Per la scelta dei canditati è stata data priorità di accesso a coloro che avevano una condizione socio-economica più precaria, i quali a fine progetto hanno ricevuto gli attestati di partecipazione a fronte dell’impegno dimostrato con la frequenza dei moduli formativi e dell’attività di stage.

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