Francesco Cicchi
Pietra. L’anima e l’infinito da abitare
È un libro che raccoglie una selezione di storie, riflessioni, versi e stralci di discorsi ufficiali che abbracciano un arco di decenni.
Materiale "emotivo" riportato, non secondo un criterio cronologico, ma con giustapposizioni tematiche che alternano i pensieri a ritratti ispirati e vicende reali.
Con questo artificio creativo il racconto assume non il tono cronachistico di una testimonianza sociale e settoriale, ma il retrogusto introspettivo, rispettoso e a tratti ancora tormentato, di una riflessione più ampia e presente, indispensabile per la disciplina quotidiana dell’anima.
Un messale laico, in equilibrio tra i gesti e il canto, che si presenta con il candore inquieto e stupito di un diario scritto a mano, ma anche come impegno per la costruzione di una regola umile, morale e civica, disincantata e necessaria al tramandare.